RACCONTARE L'ACCOGLIENZA AI RAGAZZI NELLE SCUOLE

 

Scuola di accoglienza è nato da un fattore comune. Siamo tutti volontari, educatori, operatori e artisti che lavorano nel sociale e nella comunicazione. Scopo di questo progetto è di dare avvio, all’interno delle scuole della nostra regione, ad un rapporto più diretto e incisivo di incontro, di sensibilizzazione, di confronto, di informazione sulla realtà sociale; sui temi dell'immigrazione e su varie esperienze di vita fra culture diverse in contatto fra loro.

Tema degli incontri sarà quindi “l’accoglienza”. Scuola di accoglienza dopo i primi tre incontri presso l'IC Casale di Brindisi, intende realizzare nel prossimo a.s. 2016-2017 SCUOLA DI ACCOGLIENZA 2.0 ovvero nuove  giornate di incontro e di dibattito negli istituti scolastici della città di  Lecce, Bari, Taranto, Foggia e nelle loro province. Per potersi avvalere, di volta in volta, di una rete sempre aggiornata, autonoma, disponibile, funzionale di collaboratori abbiamo bisogno di vari ospiti, partners, operatori sociali, volontari, esperti nel settore dell'accoglienza, artisti che operano in progetti culturali rivolti a sviluppare progetti sociali e che siano, per questo - in base a un calendario fissato in anticipo - disponibili a raggiungere anche dall'estero, le diverse località in cui si trova l'istituto scolastico che ha aderito precedentemente al progetto. Il progetto quindi, ha tra i suoi principali obbiettivi lo scambio culturale nelle scuole per un approfondimento dei temi delle migrazioni e delle attività socio-educative svolte nel territorio da parte di cooperative, associazioni e istituzioni.  

Realizzare video documentari con gli alunni

Il progetto è finalizzato anche alla realizzazione di video documentari a basso costo per raccontare  il rapporto tra scuola e immigrazione, per descrivere le condizioni di vita di quegli immigrati inseriti in progetti di accoglienza per richiedenti asilo; per tracciare insieme ai ragazzi un percorso comune che coinvolga anche le famiglie (italiane e straniere) degli alunni che non di rado provengono da esperienze di immigrazione e che oggi vivono e lavorano stabilmente nel nostro territorio della Puglia.